L’Alfabeto Dei Dolci Di Natale
Natale è alle porte e sappiamo tutti cosa significa. Eserciti di nonne con i riccioli attaccati in fronte dal sudore, grembiuli stretti in vita con nodi doppi – non c’è tempo per i fiocchi – e forni in azione, in tutto il mondo. Poi bambini con i sorrisi a scacchiera e le ginocchia sbucciate che si mettono in punta di piedi per raggiungere il tavolo ed rubare una delizia appena sfornata. Un morso veloce e poi si corre via. I dolci di Natale sono parte integrante della festa, la rendono ancora più emozionante ed aiutano ad avvicinare le persone. Questa è una verità universale, valida praticamente in ogni paese del mondo, almeno tanti quanto le lettere dell’alfabeto. Non ci credete? Leggete qua.
L’Alfabeto Dei Dolci Di Natale
Argentina, Pan Dulce
Il Pan Dulce è il cugino argentino del Panettone. Le differenze con il dolce italiano sono davvero poche e consistono principalmente nella copertura di mandorle caramellate. I tradizionalisti si calmino però! In questo caso, infatti, l’origine milanese del dolce è internazionalmente riconosciuta.
Belgio, Cougnou
Detto anche pane di Gesù, si tratta di un pane dolce farcito con uvette ed accompagnato da una tazza di cioccolata calda. Il nome deriva dalla forma, che può ricordare un omino, o dal fatto che spesso viene decorato con un Gesù Bambino di pasta di zucchero, appoggiato sul Cougnou come fosse la sua culla.
Cile, Pan De Pascua
Anche il Pan De Pascua cileno, ricorda il nostro Panettone. È più compatto però, aromatizzato allo zenzero e usa la frutta cristallizzata invece che quella candita. Si dice che la frutta secca sia aggiunta per ricordare il luogo in cui è nato Gesù e dove è abbondante.
Danimarca, Drømmekage
Tradotto, il nome di questo dolce significa Torta dei Sogni. Nata come esperimento per partecipare ad un concorso di pasticceria in nord Danimarca, ora è uno dei dolci di Natale tipici del paese. La torta in sè è abbastanza semplice, ma la copertura di cocco e zucchero di canna è quello che la rende speciale e vi farà venire voglia di un’altra fetta!
Estonia, Piparkoogid
I Piparkoogid (Biscotti al Pepe) estoni possono sembrare semplici biscotti di pan di zenzero, e lo sono, se si esclude lo zenzero e si aggiunge, appunto, un pizzico di pepe. Tipici dei paesi del nord Europa, ognuno ha la sua versione leggermente diversa, ma una cosa che hanno in comune è la tradizione di farli insieme alla propria famiglia, per poi divertirsi a decorarli.
Francia, Buche de Noel
Tipico della cucina francese, il tronchetto di Natale è ormai uno dei dolci di Natale più conosciuti al mondo. La sua storia ha però origini pagane: un tronco di legno veniva portato a casa e messo nel camino nella sala comune. Poi sale, vino o acqua santa (a seconda della tradizione) venivano spruzzati sul tronco prima di dargli fuoco e bruciare per almeno tre giorni (idealmente fino a Capodanno). Il rito doveva portare abbondanza ai raccolti e fortuna alla famiglia e le ceneri ed il carbone del tronco venivano usati durante l’anno per protezione o questioni mediche. Man mano che i camini sono scomparsi dalle case francesi, il tronco è stato sotituito da versioni simboliche fino ad arrivare alla torta che tanto ben conosciamo oggi.
Germania, Lebkuchen
Come tutti i dolci di Natale in questa lista, anche i Lebkuchen non rispettano i confini nazionali. Le versioni esistenti sono tante, ma quelli originali sono quelli di Norimberga, pieni di spezie, marzapane, frutta secca e canditi. Spesso sono ricoperti di cioccolata o glassa. I Lebkuchen sono morbidi di solito, ma ne esistono anche versioni più dure usate per decorare case o bancarelle. Si dice che la famosa casa della strega di Hansel e Gretel avesse le pareti fatte di questo biscotto speziato.
Honduras, Torrejas
Tutto il calore dei Caraibi si ritrova in queste frittelle al miele ed alla cannella che vengono servite alla fine della tradizionale cena di Natale. Il dolce ricorda quello che noi chiameremmo un French Toast e può essere aromatizzato all’arancia, al vino o all’anice. L’aspetto non sarà dei migliori, ma è abbastanza per portare l’acquolina in bocca!
Islanda, Vinarterta
Se siete fan dell’ordine e magari di Mondrian, adorerete questa torta perfettamente stratificata. La Vinarterta, torta di Vienna letteralmente, è una torta composta da strati di biscotti speziati alternati ad un ripieno di prugne secche. Come al solito, le versioni sono tantissime. C’è chi aggiunge una goccia di alcol, chi la glassa, chi preferisce la vaniglia, ma tutti sono d’accordo sul fatto che si tratti di un dolce da fare in anticipo, lasciando che i biscotti si ammorbidiscano ed il ripieno si compatti.
Lituania, Sakotis
Sakotis significa albero con rami e guardando il dolce non è difficile capire da dove provenga questo nome. Il procedimento è molto lungo e complicato, con vari strati sottili che vengono aggiunti su un ferro rotante. Può essere decorato con cioccolata o fiori, ma viene spesso servito semplice, per dar modo alla sua forma particolare di catturare tutta l’attenzione.
Messico, Buñuelos de Rodilla
I Buñuelos de Rodilla sono tortillas fritte ricoperte di cannella e zucchero ed accompagnate da uno sciroppo speziato. Il nome, che significa frittelle da ginocchio deriva dal fatto che le donne allargavano le frittelle appoggiandole sul ginocchio coperto da un telo di stoffa. I Buñuelos de Rodilla sono molto simili alle nostre frappe, o altri dolci di Carnevale.
Norvegia, Kranskekake
La Kranskekake è una torta fatta di anelli di mandorla, croccanti all’esterno e morbidi all’interno. Spesso il centro della torta viene riempito con panna o cioccolata, per rendere l’esperienza di mangiarla ancora più divertente. Il dolce è piuttosto semplice, si tratta di biscotti di varie dimensioni impilati l’uno sull’altro, ma il risultato finale è molto impressionante, con la forma che ricorda un albero di Natale.
Olanda, Kersttulband
Un dolce olandese davvero poco conosciuto nel resto dell’Europa, si tratta di una specie di ciambellone molto leggero e dolce farcito con canditi o glassa. Il nome significa letteralmente Turbante di Natale e deriva dalla sua forma arrotolata.
Polonia, Piernik
Il Piernik è noto anche come pan di zenzero polacco, ma non si tratta di un biscotto. Stiamo parlando infatti di una torta molto speziata, piena di frutta secca e canditi, ripiena di marmellata di prugne e ricoperta di glassa o di burro. Insomma, perfetta per chi è a dieta!
Repubblica Ceca, Vánočka
Si tratta di un pane tipico della Repubblica Ceca e della Slovacchia molto simile ad una brioche. Il pane ha la forma di una treccia che simboleggia il Bambino Gesù avvolto nella stoffa della sua culla. La pasta contiene anche rum e mandorle ed a volte uvetta e cioccolata. Molte sono le leggende legate alla sua preparazione: si pensa che chi stia preparando il dolce debba pensare a persone care e saltare su e giù mentre la pasta lievita. Inoltre, l’impasto del Vánočka non può toccare il metallo, altrimenti si dice porta sfortuna!
Spagna, Rosca De Reyes
La Rosca de Reyes è piena di tradizione. Nell’impasto, infatti, vengono nascosti la figurina di un re ed un fagiolo secco. Chi trova il primo diventa il re per la serata e può indossare una corona di carta, chi trova il fagiolo, invece, è costretto a pagare per il dolce dell’anno dopo. Sebbene qui si stia parlando di dolci di Natale, il Rosca de Reyes viene servito il giorno della Befana, per festeggiare i Re Magi. In Spagna, però, la maggior parte dei regali vengono distribuiti in questo giorno invece che il 25 dicembre!
Turchia, Baklava
Il Baklava è un dolce che si gusta durante tutto l’anno, ma di certo non può mancare sulle tavole turche a Natale. È dolcissimo, pieno di miele e frutta secca e preparato con pasta filo. Il Baklava ha origini antichissime ed è considerato tipico di molte culture, da quella albanese a quella tunisina. Tradizionalmente , però, deve essere composto da trentatrè strati, come gli anni di Cristo.
Ungheria, Bejgli
Il Bejgli è un rotolo di soffice torta farcito, tradizionalmente, con noci (diòs) o semi di papavero (màkos), ma ne esistono anche versioni moderne ripiene di marmellata di castagne o di immancabile Nutella. Il nome deriva da Beugen, che significa curva, riferendosi alla spirale di ripieno da cui è caratterizzato. Come ogni dolce tradizionale, ogni nonna ha la sua versione. Pasta friabile o soffice, ripeno con mele o cotto nel latte, ogni Bejli si porta dietro una storia tutta sua.
Venezuela, Dulce de Lechoza
A Natale fa caldo in Venezuela, il che spiega perchè uno dei dolci di Natale tradizionali di questo paese viene servito freddo. Si tratta di una specie di marmellata preparata con papaya verde (lechoza, in Venezuelano) che può essere gustata con pane caldo e gelato alla vaniglia o come accompagnamento ai formaggi, come noi facciamo con il miele.
Zambia, Goulabjamoun
Il Goulabjamoun è una frittella di patate dolci che ha origini Indiane. È semplicissimo e conta solo cinque ingredienti: patate dolci, latte, zucchero, cannella e farina. Ne esistono anche versioni che aromatizzano le frittelle all’acqua di rose o con il latte di cocco. Trattandosi di un dolce molto semplice, è anche facilissimo da personalizzare!
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